Dobbiamo ringraziare di cuore il signor Martino di Como, cuoco di corte, se oggi abbiamo certe ricette della tradizione italiana.
Prima di lui, per insaporire carni , pesci o verdure si usavano tantissime spezie, diventate simbolo di una certa ricchezza. La verità era che più che insaporire, le spezie servivano per coprire sgradevoli odori e sapori di alimenti non conservati correttamente o di scarsa qualità.
Fu proprio Martino, cuoco sperimentale, alternativo e all'avanguardia a proporre l'uso delle erbe aromatiche.
Me lo vedo mentre cerca di convincere il Signore, suo commitente:
-" Ma cosa state dicendo? Voi mi volete dire che volete cucinare usando le erbacce del giardino?"
-"Signore, non sono erbacce, sentite il profumo di questo rosmarino, e ditemi se non se lo immagina con un bell'arrosto. E sentite l'odore della menta o di come starebbe bene il prezzemolo con il pesce? Fatemi provare e non ve ne pentirete"
Nessun italiano e nessuno straniero si pentì in seguito , nei secoli avvenire, della proposta di Martino, peccato solo che non arrivò ad assaggiare quanto buono poteva essere l'origano con il pomo d'oro , quello venuto dalle Americhe.
Eppure all'epoca, e siamo nel Medioevo, fu un'innovazione, un gusto che poteva non attirare ma che diventò il dettaglio, la rifinizione della maggior parte dei piatti italiani. Cosa sarebbe la pasta al pomodoro senza basilico?
Ancora oggi si tentano abbinamenti di cibo che solo qualche decennio fa potevano risultare bizzarri.
Vediamo le pesche nelle insalate, le carote nelle torte, le pere con il cioccolato, i formaggi con le confetture, e hanno anche molto successo.
Amo la cucina tradizionale ma, restando con i piedi per terra e soprattutto, ci tengo a dirlo, usando ingredienti senza manipolazione, a volte mi piace anche sperimentare.
Non è una confettura nè tantomeno una marmellata, non è un contorno nè una colazione.
E' una macedonia e si serve fresca come una macedonia, dopo un bel pasto come una macedonia.
Lamponi e peperoni.
Per due porzioni
1 peperone (circa 140-150g pulito)
1 bacca vaniglia
125g circa lamponi
50g zucchero
100ml acqua
Preparazione
Pulire il peperone, togliere la buccia con un pelapatate e tagliarli prima a strisce e poi a cubetti.
Portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero , i grani di vaniglia e la bacca incisa. Versare i cubetti di peperoni e farli caramellare per 10 minuti a fuoco dolce. Spegnere il fuoco e farli macerare nel loro sciroppo per 1 ora. Unire i lamponi lavati e asciugati e mescolare molto delicatamente. Conservare in frigo per 1 ora e servire.