sabato 17 novembre 2012

Confettura di cipolle di Tropea


La cipolla è una pianta antichissima, si coltiva facilmente in tutto il mondo, è estremamente economica e molto versatile. Veniva utilizzata già dagli Egiziani e dai Greci, mentre i gladiatori romani se la strofinavano nel corpo per rassodare i muscoli. E qui, cade  il mito di Massimo Decimo Meridio ("Al mio segnale, strusciateve de cipola!").
La pianta veniva anche usata come merce di scambio, come medicinale per il mal di testa o per far rivivere i morti (e ci credo!).
Si contano una decina di varietà e 3 colori: le rosse, le dorate e le bianche.
Fanno da base a tantissimi condimenti, accompagnano le carni ma servono anche per lucidare i legni o come metodo antiforfora.
Insomma, un ortaggio tutto-fare ma, perdindirindina, hanno anche qualche difetto niente male.
E' caldamente sconsigliata per le cene romantiche che presuppongono un dolce epilogo, è fortemente vietata agli stomaci non corazzati e vivamente evitata da chi si è appena ripassata il trucco.
Il consiglio che ho appreso molto volentieri è il taglio della cipolla che è diverso a seconda della preparazione.
I metodi sono:
a rondelle  per le decorazioni, per condire le insalate o gli hamburgers o fritte in pastella.
a lamelle per le salse, come base di verdure asiatiche, mescolate con spezie e cucinate nel wok o saltate.
a cubetti perfetta per tutte le basi di condimenti, di risotti o zuppe.
Il coltello dovrà essere affilatissimo e magari anche freddo per evitare le lacrime.
 Per questa ricetta, i tipi di cipolla da usare possono essere due: quella italiana di Tropea e la francese di Cévennes.
 La prima rossa e la seconda bianca, si prestano benissimo alla confettura perchè sono dolci da crude e saporite da cotte.
In questo caso ho utilzzato le italiane.

Per 1 vasetto da 200gr

200 g cipolle di Tropea già mondate
25 ml aceto di vino bianco
50 ml vino bianco
1 cucchiaino aceto balsamico
25 g zucchero di canna
1 cucchiaio d'olio
1 pizzico di "4 spezie" (pepe nero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata)
sale pepe

In una cocotte, scaldare l'olio e aggiungere le cipolle tagliate a fettine. Mescolare per 5 min e cospargere di zucchero. Mescolare per un altro minuto  e versare l'aceto bianco.
Lasciare evaporare a fuoco dolce per circa 10min mescolando spesso.
Versare il vino bianco e insaporire con un pizzico di sale e il pepe.
Profumare con le "4 spezie" e continuare la cottura per circa 25 minuti.
A fine cottura, le cipolle devono risultare confit cioè dense come una marmellata.
Aggiungere infine l'aceto balsamico e appena riprende bollore, togliere dal fuoco e versare nel vasetto sterilizzato.

Stringere bene il tappo e capovolgere il vasetto. Lasciare raffreddare, rigirarlo e conservare in frigo.
Va consumata entro 15 giorni e può essere gustata sia con il pane tostato, sia come accompagnamento alle carni o formaggi.




SHARE:

11 commenti

  1. Una delicia está de lujo,abrazos y abrazos.

    RispondiElimina
  2. fantastica confettura! mi ricordo di quando sono andata a Tropea...sono tornata carica di cipolle in tutte le versioni!!! baci!

    RispondiElimina
  3. Non sapevo quelle informazioni storiche, molto interessanti. La tua confettura è meravigliosa, io non ho problemi a reperire le cipolle di Tropea. Buona domenica.

    RispondiElimina
  4. io la compro sempre...ma ora me la faccio a casa!!!!

    RispondiElimina
  5. prima o poi la devo fare anch'io, adoro fare le conserve e questa nella mia dispensa mi manca proprio. buona serata

    RispondiElimina
  6. la mia è simile ma in più io metto l'uva passa!
    baci

    RispondiElimina
  7. che buona complimenti e buona domenica

    RispondiElimina
  8. mai provata, mi hai stuzzicato l'appetitto...un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  9. ahahahahha m'immagino il gladiatore strusciato di cipolla, occchei che l'omo a da puzzà, ma te prego non de cipolla!!!!!
    onosco questa confettura, l'ho assaggiata per la prima volta in un agrturisno marchigiano e me ne sono innamorata tanto da farla praticamente subito al mio ritorno a casa. E' buonissima!!
    Magari però mi limito all'utilizzo culinario perchè anche l'idea di strofinarla sui mobili o sui capelli, mi creerebbe non poco imbarazzo con eventuali ospiti o rapporti interpersonali.
    Mi piace anche la tua versione con il vino e l'aceto bianchi, proverò.
    Buona settimana.

    RispondiElimina
  10. avevo giusto in mente di provara a farle come regalino di natale! grazie grazie ...mi sembra ottima la ricetta!

    RispondiElimina
  11. Questa gratitudine va al dottor Egwali per avermi aiutato a ritrovare la mia felicità perduta, conoscerti è stata la cosa migliore che mi sia capitata dopo la partenza del mio amore, ho avuto traumi emotivi e notti di dolore dopo essere stato senza amore per circa due anni ho combattuto con questo fino all'intervento di un compagno e anche l'uomo più premuroso qui.. Ho chiesto un incantesimo d'amore per il ricongiungimento e con mia grande sorpresa ha funzionato perfettamente il mio coniuge è tornato a casa illeso proprio come hai detto tu. Grazie signor Egwali, le parole non sono sufficienti per esprimere la mia profonda gratitudine considerando quello che hai fatto per la mia famiglia, ho deciso di condividere questo bel pezzo delle tue fantastiche opere con il mondo intero sapendo cosa sei capace di fare, il tuo le parole si sono realmente avverate senza alcun segno di fallimento e dubbio. Il tuo caso non è mai un messaggio di eccezione o inviagli un'e-mail su nessuno dei suoi social handle e fai aggiustare la tua vita amorosa correttamente.


    E-mail: dregwalispellbinder@gmail.com
    Whatsapp:+234812 294 8392

    RispondiElimina

APPREZZO consigli, critiche, opinioni, domande, nuove amicizie e semplici saluti.
Visto che non guadagno a commento, sarei molto più felice averne pochi e sinceri che tanti ma ad cazzum.

I commenti ANONIMI NON FIRMATI saranno cancellati.

Printfriendly

© MIEL & RICOTTA. All rights reserved.
BLOGGER TEMPLATE DESIGNED BY pipdig