Bicchierini ghiacciati ai lamponi

Se c'è una cosa della quale vado fiera, è il fatto di aver sempre evitato i medicinali. E' chiaro che in certi casi, non ne ho potuto fare a meno, tipo durante e dopo qualche intervento o come aiuto alla post-estrazione di un dente.

I mal di testa e i dolori vari me li son fatti tutti, complice anche un corpo che reggeva bene alle intemperie del tempo.

Da qualche mese le cose sono cambiate. Un tracollo direi che mi ha portato ad aggiungere alla lista, ben 3 malesseri.

Naturalmente io non posso avere dei problemi fisici comuni. No. Io ho sempre malesseri difficilissimi da comprendere forse perché hanno tutti la stessa origine nervosa.

Va bene, non posso più fidarmi del "domani mi passerà" e mi reco dalla dottoressa con i casi da risolvere.

-Dolore alla cute. Ho male solo a toccarmi i capelli.

-Mi gratto come una forsennata nelle gambe, anche nella schiena, a volte nelle braccia e non ho dermatite, non ho segni, rossori, niente di niente. Mi gratto e basta.

- Mi gira la testa vorticosamente tanto da dover interrompere una lezione per l'intera giornata.

Dopo una visita accurata, secondo la dottoressa, sono anemica. L'anemia può portare a pruriti e vertigini.

Mi fa fare un esame del sangue dal quale risulta che ho anemia. Io l'anemia ce l'ho da quando ero in culla ma lei insiste, devo curarmi.

Mi prescrive un calmante, 25 gocce prima di dormire.

Mi prescrive una crema corpo medicinale alle mandorle per evitare la secchezza della pelle, causa secondo lei, dei pruriti.

Mi prescrive un sonnifero per le giornate più agitate.

Di gocce ne ho prese 10 invece delle 25 prescritte e sono stata rincoglionita tutta la mattina, ho carburato a fatica. Una sera particolarmente difficile ho preso il sonnifero e ho continuato la mia notte a occhi aperti.

Un giorno, prima di andare a lavoro, mi passo la famosa crema alla mandorla in tutto il corpo, mi vesto, mi preparo e dopo 10 minuti, passando davanti allo specchio, vedo Elephant Man che mi guarda. Ero io e il mio viso completamente gonfi e butterati. Dermatite allergica da prodotto.

Torno dalla Signora per lamentarmi. Mi prescrive quindi una pasticchina.

E' ferro. 

Puro. 

Raccolto dagli estrattori, fuso e racchiuso in pillola.

Mi servirà per togliere il problema di anemia, sbarazzarmi dei pruriti e dei fastidi alla testa.

Ha una piccola controindicazione. 

Mi verranno dei mal di pancia forti, quindi meglio prenderla la sera, per evitare di restare piegata davanti al set fotografico. E quando andro' in bagno, non mi devo preoccupare se il risultato sarà nero pece. 

Se ci andrò in bagno.

Si' perché portano stitichezza, di quella cronica, di quella che a Pasqua hai ancora il panettone che chiacchiera beatamente con i tuoi villi intestinali.

Cioè questa pasticca mi porterebbe via l'unica cosa che ho di regolare nella mia vita.

Naturalmente la ricetta è finita tra i riciclati carta e cartoni e io ho avuto conferma che almeno altri 5 anni voglio vivere con creme profumate nell'armadietto dei medicinali.

Per ora, continuo con i rimedi casalinghi. Per dire, mangiare un ghiacciolo mi fa passare il mal di testa.

Se poi è con i lamponi...

Liberamente ispirata ad una ricetta di un giornale

Per 6 bicchierini da 1dl

350 g lamponi

1/2 limone

80 g zucchero

400 g yogurt alla vaniglia

Mettere i lamponi in una casseruola con il succo del limone e lo zucchero. Cuocere a fuoco dolce, fino a che si disfano. Quando inizia a sobbollire, togliere dal fuoco e far raffreddare. Ridurre a purea con l'aiuto del frullatore ad immersione e passare il tutto attraverso un colino in modo da eliminare i semi. aggiungere lo yogurt, mescolare bene e suddividere nei bicchierini. Infilzare un bel lampone con lo stecco e porlo al centro del bicchiere. Tenere in freezer 6/8 ore. con una forbice, praticare due tagli, uno all'opposto dell'altro, per poter aprire la plastica e far uscire il ghiacciolo di lamponi.