Ormai è anni che faccio il mio pane ad alta idratazione, veloce, senza impasto con l'alveolatura areata e crosta croccante.
Poi ho conosciuto Eva del blog Fable de Sucre e ho iniziato a desiderare di fare un altro tipo di pane, magari più lavorabile.
L'ho martellata di domande.
Fare domande a Eva è come chiedere ad un fisico di spiegarti la meccanica quantistica. Ti risponderà come se ti stesse spiegando il modo di versare l'acqua nel bicchiere. Per lei è tutto ovvio, semplice, che non-ti-può-non-riuscire.
E siccome poi sembro sempre esagerata, ho copiato la nostra conversazione:
-"Eva, ho messo 5 g di lievito, adesso quanto devo farlo lievitare?"
-"Il pane nella prima mezz'ora non lievita: si sta rilassando."
-"Ah scusa, si sta rilassando. E quanto si deve rilassare, il signorino?"
-"Mezz'ora, poi fai la prima piega."
-"Rilassare, fare la piega, gli devo fare anche lo shampoo per caso?
-"Ma no, le pieghe sono spiegate sul mio blog, ci sentiamo dopo che devo infornare il panettone.
-"Ma se siamo a ottobre!!!"
Il giorno dopo:
-"Eva, l'ho fatto rilassare e ho fatto le pieghe, ora quanto deve lievitare sto pane?"
-"1+1"
-"Ehm...2?"
-"Ma no! Nel senso che per il pane è 1+1, per un panettone sarà 1+4"
-"Cos'è un test di algebra?"
-"Sono i volumi! 1+1 vuol dire che è raddoppiato"
Lo spolveri, lo giri, gli fai le pieghe lo fai rilassare e gli canti la ninna nanna.
Secondo me fare il pane, è un'arte come l'ikebana o la potatura dei bonsai. Ci vuole pazienza, tanto amore e tanta conoscenza.
Eva poi è tosta, una persona senza peli sulla lingua, ti puoi fidare di lei, non è una che te le manda a dire. Se hai sbagliato lievitato, te lo dice senza troppi sentimentalismi, ti aiuta e ti riporta sulla retta via.
Quando la prima volta le ho detto che avevo cotto il pane senza farlo lievitare abbastanza ha esordito con un: sei proprio una cazzona. Ma naturalmente questo è un epiteto che userà solo con me perché sono la sua amichetta. Se non tratterete il lievitato come un bimbo, con voi farà molto peggio.
500 g farina 0 (io l'ho tagliata con 100 g di manitoba)
5 g lievito secco
250-300 ml circa acqua
1/2 cucchiaino di sale
80 g burro
15-20 foglie di salvia
In una ciotola capiente, mettere la farina con il sale, il lievito e aggiungere i 250ml di acqua. Iniziare a lavorare con le mani e aggiungere altra acqua all'occorrenza per ottenere un impasto morbido, ben idratato.Formare una palla, coprire a campana e far lievitare fino al raddoppio. Sgonfiare l'impasto lievitato, spolverare di farina il piatto di lavoro e stendere l'impasto in un rettangolo grande circa quanto la leccarda del forno.
In un contenitore unire le foglie lavate e asciugate bene e il burro freddo. Frullare con il frullatore ad immersione per ottenere un composto omogeneo. Spalmarlo nel rettangolo con l'aiuto del dorso di un cucchiaio. Arrotolarlo dal lato lungo, sigillare il lembo e tagliare in due il rotolo nel senso della lunghezza con un coltello molto affilato. Arrotolare le due parti e sigillare le estremità. (io ne ho create due piccole invece che una intera grande.
Far riposare la treccia, ancora una mezz'oretta, o il tempo che il forno arrivi a temperatura (180°).
Far cuocere per circa 30 min, lasciar raffreddare completamente prima di taglarlo.
E' bellissimo! Quella fetta starebbe bene bagnata con dell'olio extravergine, quello nuovo, appena spremuto. Da urlo!!!!!!!!
RispondiEliminaAny, non vorrei contraddirti ma credimi, il burro basta e avanza:-)
EliminaCara Monique, sei troppo simpatica! Che si dovessero fare le pieghe di tipo 1, di tipo 2, ecc, ecc, ecc, l'avevo letto e studiato anch'io, ma che l'impasto si deve anche rilassare, non lo sapevo! E non conoscevo nemmeno la prova del cucchiaino! :-) In ogni caso fare il pane è magia allo stato puro. Anche coraggio.
RispondiEliminaIl tuo pane ha un aspetto scrocchioso! Con la salvia e burro , me lo sto immaginando! :-)
La prova del cucchiaino è una cosa che faccio io. Eva glielo chiede direttamente: sei cotto? Il brutto è che il pane le risponde pure...
Elimina...novabbè, la conversazione mi fa ribaltare dal ridere! io pure con i lievitati sono in fase mistica ... diciamo che tu ci sai fare, diciamo alla grandissima visto 'sto pane spettacolare. Io sono proprio alle prime armi.
RispondiEliminaChapeau
più che "sciapò", direi "culò"!
EliminaUn post fantastico :D Senza parlare del pane...wow da urlo!!!!
RispondiEliminaTesoro ti capisco benissimo, avessi parlato io con Eva mi avrebbe presa a capocciate via mail! Sono terrorizzata dalla preparazione del pane, vorrei sempre provare ma alla fine fuggo via e mi convinco a fare altro. Devo però dire che a te è venuto proprio benissimo, sei stata un'allieva davvero brava, ti faccio i miei complimenti, mi incoraggi a provare :D
RispondiEliminaahahah...6 sempre troppo simpatica ed autoironica! Direi che alla fine ci 6 riuscita con successo e vedrai che andando avanti sarà sempre + facile ^_^
RispondiEliminaComplimenti e non mollare, mi raccomando!
la zia Consu
Hahahahaahaha... che cazzona!!!!! haahahhaahaha... Monique, ho riso fino alle lacrime! Ti adoro!!!! Ahhh bella, che cRRRRosta! ;)
RispondiEliminaLa cosa divertente è che conoscendovi bene entrambe immagino anche le facce durante la conversazione ma soprattutto l'aria di sufficienza e la depressione con cui Moniquccia si accinge a fare il pane! Trovati contenta, parlano un linguaggio tutto loro, incomprensibile alle persone normali, tant'è che Evuccia mi spedirà il suo fantastico LIEVITO MADRE! Mica da tutti eh?
RispondiEliminaMa non abbiamo detto che ne riparliamo? Che ci fai ancora qui... vai e sforna! :*
EliminaLa ricetta è molto interessante e stuzzicante e il tuo post mi ha fatto morire dal ridere e mi rispecchio in pieno nei tuoi panni! :) un bacio
RispondiEliminaMa Monique che sforna la pagnotta??!!?!!?! Brava brava braaaaava! Se ti appassioni ai lievitati non. Ne puoi più fare a meno, io non potrei vivere senza lievito madre, però per adesso accontentati del lievito di birra ma sappi che è tutto un' altro mondo, quando vorrai avere un "figlio" fammelo sapere.......tu mamma? Che bello sarebbe!!! Ciao bella donna e pane venuto benissimo, burro e salvia.... Adoro!!!
RispondiEliminache bello e che buono deve essere!!
RispondiEliminaho "conosciuto" da poco anche io il loro fantastico blog. Io panifico con pasta madre e devo dire che si , lo stato d'animo con cui ti avvicini all'impasto influenza eccome!!
il tuo pane profumato andrà giusto giusto nella mia cartella "da fare" ^_^
bacio
che profumo deve fare! quasi quasi....sono piena di salvia!
RispondiEliminanon dirlo a m e con i lievitati sono una frana ma mi consola che sabato prossimo faro' un corso apposta e quindi non ci saranno più scuse!!!!io comunque la trovo un abella ricetta la tua!
RispondiEliminaahimè il pane al burro è proprio quello più buono! non c'è niente da fare, il profumo è inimitabile!
RispondiEliminaCiao, son sbarcata qua da Eva, che ridere il tuo post e che bellissima ricetta.
RispondiEliminaSono molto contenta di averti scoperta.
Buona giornata :)
Lou
"sbarcata" cosa vuol dire, che ti tiene prigioniera nell'isola della panificazione e sei riuscita a fuggire??:-) Grazie Lou, buona giornata!
EliminaMi ero persa anche la ricetta delle patate che mi sembrano fantastiche Questa del pane è bellissima, qui è tutto bellissimo,
RispondiEliminagrazie,
Daniela
Daniela, grazie. In questa settimana ho esagerato di ricette perché ne avevo diverse messe in stand by, dalla prossima , si ritorna alla normalità:-) Un abbraccio forte e grazie per la tua fedeltà.
EliminaParliamo di queste conversazioni! Mitiche! mi piace troppo questo pane!
RispondiEliminaSto leggendo una a una le ricette che mi sono persa. Bellissima la guacamole, bellissime le patate e che dire di questo pane? Favoloso! Un abbraccio e buona giornata
RispondiEliminaQuesto pane è bellissimo e concordo con te per fare i lievitati ci vuole tanta pazienza.
RispondiEliminaA me piace tanto farli,vederli crescere piano piano insomma danno grande soddisfazione. Ma sai che mia zia mi ha donato il lievito madre? Spero tanto di essere una buona mamma ;-)
Baci e complimenti alla tua amica...troppo forte!
Questo pane mi ha lascaita a bocca aperta....!!! Complimenti e buon halloween
RispondiEliminaMa che buono questo pane!!!
RispondiEliminaIo l'unica volta che ho provato a fare i panini alla zucca sono venuti fuori dei sassi, una tragedia :)
RispondiEliminamA questo è speciale, sembra quasi di sentirne il profumo
Ha davvero un bell'aspetto! E quel sapore di salvia lo rende unico!!
RispondiEliminaBeh, ho imparato qualcosa: le addizioni!! Ahahahahahah, 1 + 1 non lo sapevo neanche io ^_^ Ma Eva cosa ti ha detto, dopo averti dato della cazzona, alla vista di questo pane?
Mi ha detto "brava cazzona"! :-)))
EliminaMeraviglioso...
RispondiEliminaSenti ma con tante blogger che pubblicano libri di ricette, non è che riesci a farlo anche tu???
Sarebbe fantastico: ottime ricette e risate garantite. Per cucinare davvero con gioia.
Ti adoro
Ciaooooooo! sono passata di qui per caso e wow! che bella scoperta che ho fatto!questa ricettina me la segno perchè amo fare il pane...non sarà bellino come il tuo ma ci provo eh!
RispondiEliminati seguo qui e su bloglovin!un bacione!ciau!
Ciao! Complimenti per il tuo blog, le tue ricette mi ispirano alquanto!
RispondiEliminaAhahahah, immagino le vostre facce durante la vostra conversazione... :D
RispondiEliminaComunque, davvero Eva non le manda a dire, te lo dice proprio in faccia cosa sbagli... Quanti rimproveri ha fatto pure a me... Uno non deve essere proprio permalosa ihih :P
Beh, diciamolo, c'ha una pazienza con noi comuni mortali...
Siete le mie blogger preferite, insieme a Paola... che chissà se a quest'ora avrà sfornato o meno... :)
Ciao a tutte!
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