Nella mia libreria i libri sono ordinati secondo l'autore o la casa editrice. I props per le foto sono ordinati in mensole a seconda del materiale: vetro e vasetti con bicchieri, bricchi e piatti con tazze, tovaglioli con nastri e decorazioni. In cucina le spezie sono divise per colore e uso. Nell'armadio, le giacche sono ordinate per spessore e calore.
Ordinatissima e maniacale la Signorina No.
In realtà sfogo tutto il disordine sulla tecnologia.
Tra i tasti del mio computer potete trovare semi di sesamo e prezzemolo essiccato.
In macchina c'è più o meno tutto quello che non dovrebbe esserci. Non posso fare la lista perché la ignoro anche io.
Posso mai avere una reflex linda?
Porto la fotocamera per la pulizia approfondita, il tipo la prende in mano, la esamina, inforca gli occhiali e esclama:
-"Beh, in effetti ha raccolto un po' di sabbia...fa foto al mare?"
-"Ehm, no, scatto spesso in casa a dir la verità."
-"Ah, strano, c'è una polvere molto spessa per essere semplice polvere."
Leva gli occhiali e inforca la lente oculare.
Faccia stralunata e perplessa.
-"Scusi ma lei la macchina la copre, la tiene al riparo? Qui c'è polvere..bianca! Ma cos'è?Sembra fari..."
-"Coca! E' coca, cocaina, sà, c'ho il vizietto..."
Vi assicuro che c'erano meno problemi a dire che sono una tossica che non una food blogger.
Questa ricetta nasce dal bisogno di una colazione soffice ma semplice. Sono partita dalla base della brioche di Emmanuel e l'ho variata in tempi e lievitazione.
Come potete vedere la texture è veramente caruccia e dentro una busta da alimenti si conservano benissimo per diversi giorni.
Veramente soddisfatta.
190 g farina 00
50 g manitoba
40 g zucchero
10 g lievito di birra fresco
60 g latte
2 uova
100 g burro ammorbidito
4 g sale
1 uovo battuto
granella di zucchero
Unire la farina con lo zucchero, il sale in una ciotola. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e unirlo agli ingredienti secchi. Impastare brevemente con le mani. Aggiungere anche le uova battute e lavorare l'impasto che sarà molto appiccicoso. Cercare di raggrupparla e lasciarla riposare coperta a campana. Ogni 30 minuti per un paio d' ore, ripiegare la parte esterna verso il centro, facendo il giro completo della ciotola (circa 8 pieghe). Finite le ore di riposo, trasferire l'impasto nella planetaria, azionarla a velocità sostenuta e aggiungere il burro a pezzetti a poco a poco, in modo che possa essere assorbito tutto. Appena è assorbito, spegnete la planetaria e lasciare riposare 10 minuti, coperta. Azionare ancora la macchina e farla lavorare fino a incordatura. L'impasto deve essere omogeneo, lucido, morbido ma non appiccicoso, si deve staccare senza tracce dal cesto della planetaria e dalle mani.
Trasferirla in una ciotola, coprirla con pellicola e lasciarla in frigo per un paio d'ore.
Lavorare l'impasto per togliere il gas dividerla in 9 palline da 50 g, pirlarle per renderle perfettamente lisce e tonde e disporle distanziate sulla placca coperta di carta da forno. Lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora e mezza-2 ore).
Battere leggermente un uovo e spennellare delicatamente la superficie delle brioches. Creare un paio di tagli , pinzando con la forbice e distribuire la granella.
Scaldare il forno a 200°C e inserire un pentolino nella base del forno. Arrivato a temperatura, inserire la leccarda e riempire il pentolino di acqua versandola con un bricco.
Far cuocere fino a doratura per circa 20 min.
Far raffreddare su gratella. Una volta fredde, rimangono morbide se messe in un sacchetto di plastica per alimenti.
Stupende!!!
RispondiEliminaLu
Beh dovevano essere eccellenti!!!!
RispondiEliminaInnamorata delle tue brioche perfette ma soprattutto delle tue foto. Anche io ordinatissima in tuttto tranne che per la tecnologia...la mia reflex mi sa che è combinata come la tua.
RispondiEliminaAnche te coca?:-)
EliminaSi può fare un tentativo senza planetaria? Sono meravigliose,
RispondiEliminaDaniela
Sì, Daniela, l'ho fatta 3 volte e nella prima ho incordato senza planetaria. Un lavoro incredibile, ti sembra di non arrivare mai alla fine. Purtroppo l'incordatura è importante, con il pane no, ma con gli impasti brioches ho visto che la planetaria è importante. Puoi assolutamente provare come ho fatto io, auguri!
Eliminauhm....non ce la farò mai...mi piacerebbe provare, ma....so già cosa me ne verrebbe fuori...
RispondiEliminale tue sono uno spettacolo!
Ah ah ah ^^ hai davvero ragione, è più semplice!!
RispondiEliminaInvidio da morire la tua precisione :) non è che vuoi mettere ordine nel mio marasma? :)
RispondiEliminaMarco di Una cucina per Chiama
Complimenti per l'ordine,dovresti stare un po' con mia figlia,mi piace la farina nella reflex,complimenti per la colazione che sarà stata stupenda,brava
RispondiEliminaNon so dire se sono semplici, forse sono semplicemente perfette.
RispondiElimina:*
le voglio. subito. adesso
RispondiEliminaSono sempre stata convinta che l'arte con cui le persone creative si esprimono, rispecchi molto del loro modo di essere e guardare alla vita. Così quando mi soffermo con lo sguardo sulle tue immagini, non posso che apprezzare la luminosità e dolcezza che da esse traspare e convincermi che tu sia così (nonostante i tuoi borbotti...)
RispondiEliminaBonne Nuit
Màdame
Ciao bella, dovrò provare anche queste, ormai ho deciso che per un po' i lievitati non li mollo. Il libro di Emmanuel non è ancora arrivato...
RispondiEliminadaje!
EliminaSalve!
RispondiEliminaMi chiamo Francesco, ci occupiamo di creazioni siti web dinamici, e-commerce, brand, immagine, design, restyling, comunicazione, un servizio globale per la massimizzazione dell'immagine del suo sito/blog...questo é CreaLAB!
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Beh io invece sono disordinatissima in tutto. E la farina sulla reflex oserei dire che è la meno, io ci ho buttato sopra del budino, della cocacola etc. Fortuna che sembra essere resistente ma non so quanto durerà, alla fine si stuferà anche lei.
RispondiEliminaHo avuto una settimana terribile e non sai quanto vorrei un paio di queste brioscine per sognare nuvole soffici mordendone una stracolma di nutella :-)
Heheh lo pensai proprio quando l'anno scorso a natale acquistai la mia seconda reflex "questa volta la prendo tropicalizzata " :D
RispondiEliminaComq si... anch'io come te,sono maniacale.. magliette per colore e props per materiali.... ho trasmesso la stessa fissa a mia figlia che tiene le sue 40 paia di scarpette di Barbie per colore... ma tra pc, macchina fotografia e tutto quello che richiama la tecnologia non c'è storia:(
Queste brioche bucano lo schermo... belle e buone.. e poi easy... perfette! un bacione grande Monique:*
Semplicemente meravigliose! Buona domenica da La cucina di Lilla
RispondiEliminahahahhaha, anche la mia reflex fa lo stesso effetto! :)
RispondiEliminale brioches sono s.u.b.l.i.m.i. non vedo l'ora di provarle....
bacioni!
Ti lascio immaginare come sono da noi le macchine fotografiche, ma anche le manopole dei cavalletti, tutto appiccicaticcio :D
RispondiEliminaBelle queste foto luminose e fragranti!
Un abbraccio! Patrizia
che meraviglia!!!me la segno sono bellissimi queste tue briochine tenerine!!!
RispondiEliminabaciooooooooooooooo