venerdì 24 ottobre 2014

Crêpes alla birra e...il colpo della strega


Fino a 30 anni, baldorie, festini di cioccolata burro e arachidi, notti bianche e l'unico sport che facevo erano le scale del pub.
Ora che ne ho 35 (compiuti 6 anni fa), quando mi trovo davanti i 4 scalini del pub mi dico:
-"Ma mica la voglio veramente 'sta birretta... e ripensandoci, oggi è Sabato, c'è la De Filippi, in TV."
Piccole cose che cambiano. Piccoli acciacchi, piccoli cambiamenti fisici.
Mi guardo l'ombelico.
Prima era bello, sano, un punto esclamativo nella pancia.
Era a forma di "oooooo". Tondo caruccio.
Ora è a forma di "mmmmmm". Schiacciato, depresso.
A 35 anni + 6, ecco che il mio corpo inizia a collezionare tutta una serie di parole come sciatica, bruciore di stomaco, dimenticanze, nevralgie e colpo della strega.
A me sta cosa mi ha sempre fatto ridere: perché della strega?
E ve lo dico io perché.

Lavoro tranquillamente in boutique, quando entra una coppia. Marito un po' annoiato e moglie entusiasta della nuova collezione invernale.
Non perde tempo, acchiappa un paio di abiti e se li porta in camerino.
Nel frattempo, qualcosa, qualcuno, un colpo di vento, una mano fantasma, una strega, fa dondolare da una gruccia un cardigan che cade a terra.
Solertissima, faccio un balzo e mi chino forse con troppa enfasi, forse inclinando l'asse naturale del corpo, forse dando troppo colpo di coda tant'è che là rimango.
Una freccia si è infilzata nella parte bassa della schiena. Un punto poco definito ma un dolore lancinante.
Ahi ahi ahi, non posso fare a meno di lamentarmi, tenendomi con la mano sulla barra degli abiti.
Non riesco più a riacquistare la posizione eretta.
Bloccata in due.
Il gentilissimo signore, in un attimo, si avvicina preoccupato.
Proprio nello stesso attimo nel quale la moglie esce sorridente dalla cabina.
Nel suo viso scende un velo scuro.
Quello che si presenta davanti ai suoi occhi è una scena raccapricciante.
La commessa piegata a 90 gradi, con le mani ben saldate alla barra e suo marito poco dietro che le tiene con una mano la spalla e con l'altra la schiena.
Amore, non è come pensi.
Colpa della strega,
Colpo della strega.
Mi è preso a me, la salute in persona, la faccia del benessere. Io, che non ho mai avuto malanni, che mi mangiavo anche i sassi, che potevo dormire per terra, che potevo andare a letto con i capelli bagnati, che potevo dormire 3 ore a notte e poi andare a lavorare.
Ora si è messa pure lei di mezzo.
La strega.
E quando sei là che ululi di dolore, non pensi a dire "strega" ma "maremma-maiala-impestata" e capisci che forse il termine è poco medico e che strega è solo la parola più comune che hanno trovato per esprimere un dolore paralizzante e anche una posizione davvero poco ortodossa.

La birra l'ho comprata al super e ci ho fatto le crêpes
Che ho mangiato distesa sul divano. 
Guardando la De Filippa.

Facilissime dai.
Circa 8 crêpes

3 uova
200 g farina
400 ml birra senza alcool
vergeoise scura (o zucchero muscovado)

In una ciotola, battete le uova con una frustina. Aggiungete la farina e mescolate. Diluite a poco a poco con la birra, continuando a mescolare. Lasciate riposare  per 1 ora al fresco.
Riscaldate un padellino da crêpes. Con un mestolo versate un po' di composto e lasciar cuocere per circa 2 minuti da tutte e due le parti. Servire calde cosparse di vergeoise o zucchero muscovado.


SHARE:

16 commenti

  1. La cosa che trovo più terribile alla nostra giovanissima età è che non possiamo neanche goderci questi piccoli malanni, ma dobbiamo comunque sempre correre di qua e di là.. scommetto che sei di nuovo al lavoro e che pur piegata in due fai finta di niente (anche perché guardando nella tua agenda domenica hai un impegno non rimandabile)
    e le crepes? e la birra? .. altro che pub, godiamocele così.

    RispondiElimina
  2. AHAHAHAHAHAH!!!!
    Mi hai fatto ridere!!!
    Come è vero quello che dici. Dopo i 30 inizia l'acciacco, dopo i 35 il crollo!!!! ;-)
    Le crepes so perfette!!!! Birra e divano pure!!!!
    Keep on rockin

    RispondiElimina
  3. MI SONO SCHIANTATA DAL RIDERE... scusa, capisco che è poco carino trattandosi di un acciacco...
    ma 'ste crepes? :P

    RispondiElimina
  4. Quando decidi di preparare delle crêpes vuol dire che sei nel pieno del tuo fervore ironico??
    Oggi mi hai piegata in due col tuo colpo della strega, prima ancora avevo le lacrime per la tua esilarante metafora sulle rate mensili e prima prima ancora il tuo complesso rapporto con le uova.
    Non è che ci vuoi fare crêp-are tutte dalle risate?...
    Màdame

    RispondiElimina
  5. A momenti morivo dal ridere!!!!!

    RispondiElimina
  6. Ah ah ah ^^ che risate mi hai fatto fare!

    RispondiElimina
  7. Dispiaciuta per il colpo della strega ma il tuo racconto è godibilissimo Ho pinnato la tua ricetta, la proverò!
    Ciao,
    Daniela

    RispondiElimina
  8. Ahahahaha ti lamenti tu cribbio io ormai mi considero una strega per tutti i colpi presi, ma dai io ai quasi 71 ci sono arrivati non sarai mica da meno ^_______^ (sorrisone)
    Buoni le crepes queste sono di casa da me che provengono dalla ungheria/austria e si chiamano palacsinta/ palatschinken.
    Sono come le crepes un pò più grossette io le faccio sottili mi piacciono cosi ma metto solo un uovo perchè non mi fanno bene e vengono delizione lo stesso e al posto del latte la birra....le devo fare quanto prima. Magari farcite con qualcosa di speciale. Grazieeeeeeeee e buona fine settimana.
    (PS: scusami se mi permetto ma se vuoi curiosare la mia ricetta di casa nonna ungherese cerca palacsinta)

    RispondiElimina
  9. AHAHAH mi hai fatto sbellicare !!! leggo e vedo davanti a me la scena.... rido davanti al pc come una matta con mio figlio che si domanda il perchè delle mie risate !!!
    Buon weekend di riposo e relax guardando Maria !

    RispondiElimina
  10. condivido,bellissime le crepes anche con la birretta del super,un abcione,grazie per la ricetta,le risate

    RispondiElimina
  11. Ho le lacrime...ma ti è successo davvero? Non ci posso credere... Cmq ho poco da ridere: io sono a quota 35+3. Il problema è che proprio non me li sento!
    Perché birra analcolica? In cottura l'alcool non evapora? Sarà mica perchè di tanto in tanto te ne facevi un goccetto ...hi hi ;-)

    RispondiElimina
  12. Anch'io ormai convivo con cervicale, sciatica...resto bloccata pure se starnutisco! Ma che ti devo dire, questi sono i risultati di anni in motorino con capelli bagnati fatti asciugare al vento, di nottate sulla spiaggia a guardare le stelle e no, non mi pento! Ti ho scoperta ieri per caso e già sono dipendente dal tuo blog. Ironico, intelligente, genuino. Brava!
    Vale

    RispondiElimina
  13. Gaudio legge a voce alta, Magno ascolta sdraiato sul divano, guardando Carlo Conti.
    Gaudio: "Ma mo che è 'sta versgiuas?"
    Magno: "Sarà una specie di desgiavù..."

    Hai dimenticato di aggiungere all'elenco le rughe e i capelli bianchi!! :D

    RispondiElimina
  14. Buaauhahahah! Cosa non si fa per sedurre gli uomini...adesso pure il colpo della strega ti fai venire?! E fatti bastare Rubio, no?! Tutti tu li vuoi? Comunque, nonostante la Defilippa, resti sempre un po' sesso droga e rock'n'roll con questa ricetta alla birra...ah ma ora leggo che è senza alcol...va beh resti comunque sempre tanto originale e tanto ganza :)

    RispondiElimina

APPREZZO consigli, critiche, opinioni, domande, nuove amicizie e semplici saluti.
Visto che non guadagno a commento, sarei molto più felice averne pochi e sinceri che tanti ma ad cazzum.

I commenti ANONIMI NON FIRMATI saranno cancellati.

Printfriendly

© MIEL & RICOTTA. All rights reserved.
BLOGGER TEMPLATE DESIGNED BY pipdig