venerdì 21 marzo 2014

Madeleines au caramel




Potrei iniziare il post con la storia della Madeleine ma anche no.
Anzi, decisamente no. 
Mi rifiuto, visto che l'origine ormai la sanno tutti. 
Vi parlerò invece della sua bosse (pron: bos), la gobba.
Gobba su madre, gobba su padre, tutte le vere madeleines devono avere la gobba.
Come viene la bosse?
Con il trucchetto dello shock termico dal freddo del frigo al caldo del forno.
Ma non solo: Madame Claire insegna che anche il burro versato nell'impasto deve essere chaud, caldo.
Ora. 
  • Se la madeleine è tale solo se ha la bosse e se la bosse è il simbolo della madeleine; 
  • Se i pasticceri studiano fisica per creare la bosse più alta e molti fisici studiano la bosse per spiegare la fisica; 
  • Se le madeleines in Francia vengono vendute con la bosse ben visibile e con la parte della conchiglia nascosta, forse è perché è la gobba che la fa da padrona, nevvero?

Allora perché Santissima Famiglia Dei Gobbon, perché trovo molte ricette di madeleines con la conchiglia in vista e la sacra bosse ribaltata? Perché questo scempio alla famosa cuoca Madeleine Paulmier? 
Poi in Italia si lamentano che i francesi fanno la carbonara con la panna.
Glielo fanno apposta!


Dalla ricetta base di Claire Heitzler

Circa 30 madeleines
115 g uova (circa 2 grandi)
100 g zucchero
45 g latte
22 g caramello
150 g farina
7 g lievito per dolci (mezza bustina)
150 g burro

La sera prima
Battere le uova con lo zucchero con la frusta elettrica. Versare a filo il latte. In un pentolino, tenendolo inclinato, portare a 60° il caramello (termometro per liquidi obbligatorio), e aggiungerlo al composto. Unire anche la farina setacciata con il lievito e mescolare bene. Far fondere il burro e ancora molto caldo, versarlo a filo nel composto, mescolando con le fruste a bassa velocità. Mettere in frigo, coperto da pellicola per tutta la notte.
L'indomani, scaldare il forno a 220°, sciogliere un po' di burro e spennellare le forme (legge vuole che siano usate solo quelle in metallo, se avete solo le forme in silicone, imburrate anche quelle. Non infarinate!).
Appena il forno è arrivato a temperatura, tirate fuori dal frigo l'impasto, mescolare brevemente e distribuire circa un cucchiaino pieno, in ogni conchiglia.
Infornare per 5 min, abbassare il forno a 180° e continuare la cottura fino a che siano bionde (altri 5 min circa). Se le fate scurire troppo, perderanno morbidezza.
Staccare con delicatezza il dolcetto e lasciarlo raffreddare su gratella.


Con questa ricetta partecipo al contest di Aria













SHARE:

43 commenti

  1. Ahahah quindi la loro è una tremenda vendetta! Sono bellissime, davvero perfette e le foto come sempre incantevoli! Ho comprato da poco lo stampo da madeleine, proverò a farle prossimamente, non sapevo quale fosse il lato giusto, mi hai evitato una gaffe!!:D Poi immagina se fossi andata in Francia e avessi compiuto un simile gesto contro natura!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I francesi sono i RE della carbonara, la fanno perfetta, se usano la panna è solo-solo-solo per vendetta!! Taggami, bacino

      Elimina
    2. dico la verità a me la madeleine piace per la sua forma a conchiglia e rigata...la gobbetta troppo alta la rende poco elegante, secondo me...ad ogni modo le tue al caramello devono essere strepitose! ciao cara - un goccino di panna nella carbonara non ci sta per niente male! :P

      Elimina
    3. Lo sai che per le cose che hai detto potrei esplodere? panna nella VERA carbonara? Ti sentissero i romani! Che la gobba sia poco elegante te la concedo ma è la loro peculiarità, se gliela togli che madeleines sono?:-)

      Elimina
    4. no un po' di gobbetta ci sta...non troppo intendo! ps. la vera carbonara mi piace da matti, ma sono di gusti molto francesi e panna e bechamel sono le mie vere passioni :)

      Elimina
  2. e 2, a parte che non sapevo gnente delle madeleines, delle loro origini, della loro gobba. ergo, domani chiudo il mio blog e ne apro un altro chiamato la bottega del pesce in scatola. che vergogna.
    ps. la prima foto è di una nitidezza spaventosa, bella, bella bella
    ps2. la punteggiatura la conosco io eh, so che ci vuole la maiuscola dopo il punto ma per ovvie ragione organizzative io al momento dispongo solo della destra.
    ps3. se anche questa volta non passa il messaggio non te lo riscrivo una terza volta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. buahahahaahahahahahhahhahaahahahahahahahhahhahahaahahahahahhahahahaahahahahahahahahahhahahahahahhahahhahahha

      Elimina
  3. Mi hai fatto morire dal ridere!!!! Comunque le tue sono venute spettacolari eh!!!!! Bravissima...io le adoro quindi proverò anche la tua ricetta!! ciao

    RispondiElimina
  4. che belle,hai ragione nel web si vedono ricette varie ma mai nessuno ha messo in risalto la gobba,felice serata

    RispondiElimina
  5. Che belle!! Ti sono venute perfette!!! Bellissime anche le foto!! Ciao!

    RispondiElimina
  6. Nella seconda foto una si è ribellata! Svergognata!

    RispondiElimina
  7. Guarda...ne avro' fatte mille con delle permanenze in frigo e shock termici mostruosi e MAI, dico MAI con alcuna ricetta, griffata e non mi e' venuta la gobba delle tue. Ultimamente in un blog ho pure letto che sono tutte panzane e che la bosse viene lo stesso.
    Di quello che ho letto non mi sono fidata, di te voglio fidarmi, ma vengo di sicuro a riferire il risultato😉
    Ciao e buona serata, e complimenti per queste meravigliose, e finalmente gobbute madeleines!
    Ilaria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi farebbe piacere saperlo Ilaria. Io non ho mai toppato una gobba. Il fatto che fossero tutte "panzane" diciamo che un po' è vero ma dipende da che gobba vuoi. Se vuoi la gobbetta per poi rigirarle a conchiglia va bene anche un impasto senza shock termico. Davvero, fammi sapere.

      Elimina
    2. Ciao Monique, santa tra le piu' sante delle bloggher!!!!
      Ti voglio beneeeeeee!!!!
      Le mie madeleines ( non ho resistito ed ho fatto una prova cottura dopo solo tre ore di frigo😜) hanno una bosse VERGOGNOSAMENTE alta!!!!!!
      Ti adorooooo, altro che Hermè!!!
      A la prochaine sur mon blog!!!
      Bizzzz
      Ilaria

      Elimina
    3. :-) fammi sapere che le voglio vedere!

      Elimina
  8. Dimmi che hai messo uno stuzzicadenti che le tiene una sopra l'altra. Perchè la fisica direbbe che devono cadere, non possono stare in equilibrio su un punto instabile come la cima della gobba. Le tue madeleines hanno una gobba che neanche il gobbo di Notre Dame :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo stuzzicadentiiiiii, ecco cosa potevo usare mannaggiaaaaaaaaaa!!

      Elimina
  9. Non ho mai provato a farle, devo procurarmi lo stampo!
    http://blog.giallozafferano.it/caramellosalato2014/

    RispondiElimina
  10. aahahahahaahhah hai ragione però sono tanto carine anche dal lato della rigatura perché sembrano delle piccole conchiglie, ok farò la brava e quando le posterò solo lato gobba :D :D

    RispondiElimina
  11. Ahahahahahah! Nn sapevo niente della storia sulle madeleines ma le tue nn sn gobbe..sn piccole collinette (x non dire montagne)!
    NON SO FA GNENTEE!

    P.S.: i francesi so cugini dispettosi :-)))!

    RispondiElimina
  12. perfeitas e tão bonitas, que delicia.

    beijinhos

    RispondiElimina
  13. Scusa Monique, ma toccare la gobba della madeleine porta fortuna, come con tutte le normali gobbe? E soprattutto qual è l'origine del nome madeleine che io non lo so...so solo che se la pappava Proust pucciata nel suo infuso di tilleul...
    Non ho lo stampo...niente gobbe e niente conchiglie per ora, deve arrivare prima quello per i financiers! :)

    RispondiElimina
  14. Tesoro ammazza che gobba gobbosa:D...lo shock termico ti è riuscito alla perfezione e altro a Proust le Madeleines prendono anche il nome della cuoca francese Madeleine che le fece assaggaire al re di Francia che si innamorò di questa preparazione e da allora divenne molto famose in tutte le corti europee:D...ho studiato cara:D e poi come non si possono amare delle delizie cosi!!Bacioni,Imma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. proprio per questo ho evitato di parlare della cuoca, anche se l'ho nominata, perché tanto lo sanno tutti. E' la gobba il problema:-)

      Elimina
  15. le tue madeleines sono straperfette! E poi con il caramello saranno sicuramente l' apoteosi del gusto! Buon WE!

    RispondiElimina
  16. WOW !!!! Monique mi perdoni se mi accorgo solo ora di non essermi accomodata tra coloro che ti seguono? scusaaaaaaa ... rimedio subito :-*

    RispondiElimina
  17. non lo sapevo che ci vuole la gobba , avrei detto che con quella gobba non erano eleganti :-PPP .
    Sarà ma a me non piacciono molto , un paio di anni fa le ho assaggiate a Parigi erano con uvetta ma non mi sono mica piaciute tanto , hanno lo stesso sapore del bucellato che non amo , comunque le tue sono molto belle , e mi ha fatto piacere conoscere la storia della gobba e il trucco per farla venire .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mò si è sparsa 'sta voce che la gobba è poco elegante...in realtà come dicevo sopra, la madeleine vive di gobba:-)

      Elimina
  18. Ho giusto uno stampo che non aspetta altro che essere utilizzato... Appena comprato ho provato a farle con una ricetta che pensavo fosse di sicura riuscita... una schifezza ed un piattume che non hanno paragoni: Madeleines pessime, finite solo perchè non amo buttare via il mangiare e stampo abbandonato , disperso da tempo immemore nei meandri dell'armadietto della cucina... Adesso lo rispolvero e proverò con la tua ricetta...magari è la volta che mi esce qualcosa di commestibile!!! :))
    Un saluto
    patrizia

    RispondiElimina
  19. il punto debole di nina? le madeleines....da mangiare senza fine, al caramello mi fanno salire l'acquolina. Si' la gobbetta è proprio loro, sono proprio loro!!!

    RispondiElimina
  20. E che bosses ti sono uscite!!! Stra-complimenti! Non ho mai avuto il coraggio di avventurarmi nella preparazione delle madeleines, ma ora che godo dei consigli di madame Claire e tuoi... chissà potrei buttarmi! :)

    RispondiElimina
  21. Queste gobbette sono deliziose....fotografie bellissime,complimenti.

    RispondiElimina
  22. ma che belleeee!!!! ti sono venute davvero bene! simpaticissima l'idea di usare il caramello nell'impasto!

    RispondiElimina
  23. Uuuh, tesoro, c'hai ragione!!! la carbonara con la panna è un oltraggio alla cucina italiana, così come le madeleines ribaltate lo sono a quella francese!!
    Le tue invece sono super invitanti. Al caramello.. mmm, sembrano golosissime: to do!! :)
    un bacione cara,
    buona giornata
    Silvia

    RispondiElimina
  24. Ma che bello questo post!! Mi ha fatto sorridere il paragone con la carbonara! =D
    Della gobba non sapevo nulla, in compenso le tue sono PERFETTE!! Complimenti!

    RispondiElimina
  25. Questo post é geniale, dico sul serio! la bosse é la bosse, le tue sono perfette!

    RispondiElimina
  26. ciao Monique, le mie madeleines, spero ti piacciano!
    baci

    http://dolcisognare.blogspot.it/2014/03/madeleines-al-caramello.html

    RispondiElimina
  27. Le farò anch'io con la tua ricetta !!! Le mie nn hanno avuto lo shock termico , buone buone ma non gobbute !!!!

    RispondiElimina
  28. Non mi erano mai riuscite così bene, bosse perfetta!
    non potevo non riproporla sul mio blog :)
    se ti va di dargli un'occhiata è qui: http://stopthinkingletscook.blogspot.it/2014/08/madeleines-al-caramello.html

    RispondiElimina

APPREZZO consigli, critiche, opinioni, domande, nuove amicizie e semplici saluti.
Visto che non guadagno a commento, sarei molto più felice averne pochi e sinceri che tanti ma ad cazzum.

I commenti ANONIMI NON FIRMATI saranno cancellati.

Printfriendly

© MIEL & RICOTTA. All rights reserved.
BLOGGER TEMPLATE DESIGNED BY pipdig