Questa è la famosa Linzertorte, tarte de Linz, crostata di Linz. Un' antica preparazione austriaca fatta con una frolla di mandorle o nocciole e una confettura di frutti di bosco come ribes, lamponi o Lekvár (confettura di frutta matura, tradizionale del nord Europa). Quello che invece un austriaco mi ha assicurato è la presenza di due chiodi di garofano nella frolla, obbligatori, affinché sia come l'originale.
Due solamente?
Sì, discreti ma presenti.
Umili ma necessari.
Mi permetto di scendere nel mio privato solo per qualche riga.
Quando mangio la crostata mi viene sempre in mente una persona, che in realtà sarebbero due ma per come li vedo io, fanno un'unità. Li ho sempre considerati come miei secondi genitori. Lei mi preparava la merenda come ad una figlia (di solito era crostata, appunto) e se doveva, mi sgridava come si fa con una figlia. Una donna forte, genuina senza tanti fronzoli inutili. A me che non piaceva mai nulla mi diceva sempre con l'accento elbano "via giù, un fare la fi'osa!" (dai, non fare la schizzinosa!).
Lui è stato il primo cuoco che ho conosciuto in vita mia (è sua la ricetta della crostata, appunto). Mi correggeva la matematica e mi insegnava ad andare in bicicletta e a rialzarmi subito se cadevo dai pattini.
Lei parlava schietta come Margherita Hack, lui sapeva tutto di storia-scienze-geografia come Piero Angela. Insieme sembravano Sandra e Raimondo. Due personaggi in cerca d'autore.
Nella mia infanzia e adolescenza hanno rappresentato davvero tanto, sia per me che per la mia famiglia.
Loro sono i miei due chiodi di garofano. Me li sono ritrovati nella mia vita, e l'hanno profumata di cose belle. E questa crostata che viene da lontano la dedico a loro che (tra tutto) hanno anche messo al mondo quella che è la mia migliore amica da 40 anni.
Teglia 28 cm con fondo amovibile
250 g farina
250 g zucchero
250 g farina di mandorle
1/2 cucchiaino di cannella
2 chiodi di garofano pestati
250 g burro freddo a pezzetti
1 uovo
ostie
circa 200 g confettura di lamponi
1 uovo per spennellare
Unire gli ingredienti secchi (farina, zucchero, farina di mandorle, cannella e chiodi di garofano ridotti in polvere). Aggiungere il burro e lavorare (io ho fatto tutto con la planetaria). Aggiungere l'uovo, impastare con cura e formare un impasto omogeneo. Avvolgere di pellicola e tenere in frigo per 1 ora. Imburrare bene la teglia. Stendere 3/4 della pasta a circa 5 mm di spessore. Rivestire la teglia con la frolla, togliere l'eccesso e formare un bordo di circa 2 cm di altezza. Bucherellare e tappezzare di ostia. Spalmare la confettura in uno strato non troppo spesso: io non ho usato più di 200 g. Con il resto della frolla formare delle strisce o come nel mio caso, delle stelline. Decorare la linzer e spennellare bordo e stelline (o strisce) con poco uovo battuto. Infornare a 170° per 45 min .
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RispondiEliminaUna delle torte austriache che preferisco. a volte sostituisco parte delle mandorle con le nocciole. molto carina la decorazione natalizia! brava
RispondiEliminaQuesti "due chiodi di garofano" sono indispensabili nella vita e l'arricchiscono il cuore e lo spirito. Grazie per aver condiviso questa piccola-grande emozione e soprattutto per questa ricetta segreta e amata!
RispondiEliminaBellissima e sicuramente deliziosa, da provare!
Un bacio e buona serata <3
la zia Consu
Grazie Consu.
EliminaSai ho fatto l'impasto per farne i biscotti proprio ieri, è molto simile alla tua ma io ho le nocciole! E hai proprio ragione, i due chiodi di garofano sono strettamente necessari!
RispondiEliminaSono estasiata... che voglia di addentarne una fetta... spero di riuscire a provarla presto... se ti va di condividere qualche ricettina, sul mio blog fino a Natale c'e' una sorta di raccolta... se vuoi, io ti aspetto... baci
RispondiEliminaLa torta e' bellissima come i tuoi ricordi complimenti !!!!!!
RispondiEliminaUn bacione :-)))
Wow ma come si fa a resistere ad una bella crostata così io le adoro in tutti i modi....oggi crostata anche da me infatti,bravissima i colori sono tanto invitanti
RispondiEliminaZ&C
Ogni volta che vado in montagna non posso non mangiarne almeno una fetta, peró quella che ho sempre sentito io è più una torta che una crostata...immagino che non sia la stessa cosa giusto??credo di non aver mai commentato, e forse da qui si capisce la mia esperienza culinaria...=>
RispondiEliminaBhè, dire "montagna" non mi aiuta molto. Anche l'Abetone è una montagna ma non ci troverai la linzertorte! La linzer classica ha le losanghe intrecciate di frolla sopra, mentre io ci ho fatto le stelle. Bacio
EliminaSi scusami!!=> per montagna intendo trentino =>>>>!!!
EliminaLa crostata è sicuramente ottima ma quei "2 chiodi di garafano" sono stati sicuramente indispensabili a creare la bella donna che sei oggi <3 <3 <3 grazie per aver condiviso una parte di te con noi.
RispondiEliminaBellissima e buonissima!!
RispondiEliminaComplimenti davvero!!
Un abbraccio e buona serata
Carmen
Una delle mie torte preferite, io la conosco con il grano saraceno nell'impasto, e la storia dei tuoi chiodi di garofano è molto bella, delicata e affettuosa.
RispondiEliminaBuona serata
Lou
Ho seguito in settimana un corso di pasticceria austoungarica ed è proprio vero ci vogliono due chiodi di garofano! A volte sono proprio le piccole cose a rendere la vita (o un dolce) così speciali... Bella questa interpretazione natalizia! A presto. Cristina
RispondiEliminaChe bella :-) Stellare!
RispondiEliminaStravedo per la Linzer, bellissime quelle stelline sopra :)
RispondiEliminaun bacio
Bella tu, non solo la Linzer:)
RispondiEliminaIncontrarne più spesso di -chiodi di garofano- si contano sulla punta delle dita questi doni preziosi, ma la cosa ancora più bella è l'amicizia che dura da così tanto tempo.. costanti speciali che non solo "hanno fatto", ma fanno parte di te... meraviglia
Che belle parole! Questa torta l'ho sempre mangiata in Austria ma mai fatta, mi salvo la tua ricetta per provarci! Buona giornata!
RispondiEliminauna torta deliziosa sicuramente ma le tue parole...quel tocco di personale, quel ricordare i "tuoi chiodi di garofano" fanno di questo post uno dei più belli e teneri che abbia letto quest'anno!! <3
RispondiEliminaSono i ricordi delle persone belle della nostra vita, che quando riaffiorano ci fanno stare in pace col mondo! a me succede così....ho avuto anche io i miei due chiodi di garofano <3 <3
ti abbraccio
"L'hanno profumata di cose belle", devono essere davvero persone molto speciali, il tuo ricordo è bellissimo e la ricetta una meraviglia,
RispondiEliminabuona giornata,
daniela
Adoro la linzertorte e la tua è perfetta!!! :)))
RispondiEliminaBellissima e sicuramente buonissima.
RispondiEliminaAlla prossima
Mi piace sbirciare nel tuo mondo, ogni tanto :D
RispondiEliminaSono sempre stata convinta che nella linzer ci andasse la farina di grano saraceno... mi sa che ho sbagliato torta e vado dietro la lavagna!
No, non sbagli. Alcune varianti sono con il grano saraceno, altre con le nocciole al posto delle mandorle, altre con le mandorle a scaglie sopra come decorazione. Essendo una torta antichissima le varianti sono numerose anche se non dovrebbe mai cambiare la frolla e i frutti rossi. E i chiodi di garofano:-)
EliminaQuesta crostata con i lamponi è nella lista delle ricette da fare da mesi, sempre sempre rimandata... stavolta la provo, giuro! E vediamo se i due chiodi di garofano fanno diventare speciale anche la mia!
RispondiEliminaRicetta capolavoro. Adoro la tradizione e quando c'è quel particolare in più mi commuovo. non ti nascondo quindi che quei due chiodi di garofano della tua infanzia mi hanno parecchio emozionata... sei fortunata ad averli avuti!
RispondiEliminabuon w.e.
Devono essere davvero delle belle persone per ciò che hai scritto! Saranno felici di qusta ricetta dedicata! Io non ho mai fatto questa frolla.. che aspetto? bohhhh non lo so nemmeno io.. smackkkk e buon w.e. :-D
RispondiEliminaecco, questa dei chiodi di garofano non la sapevo!! bellissima la decorazione con le stelline! un bacio
RispondiEliminaJa genau so is es, due chiodi altrimenti il sapore sarebbe troppo forte. Buonissima un abbraccio e buona fine settimana.
RispondiEliminaChi meglio di te!
EliminaSei fortunata ad avere incontrato nella tua vita "due chiodi di graofano" tanto importanti...
RispondiEliminaed è bellissimo quello che hai scritto di loro e della tua vita...
Questa crostata l'ho assaggiata per la prima volta da mia cognata...era la prima volta che il fotgtografo mi portava a casa sua....
la ricorderò per tutta la vita...
un abbraccio e felice fine settimana
monica
che bello!!! vedi, galeotta fu la crostata:-)
Eliminauna vera e propriaa delizia questa linzer torte!! mi ricorderò dei due chiodi di garofano nella frolla!! ;)
RispondiEliminauna lizer torte fantastica molto ben realizzata
RispondiEliminai chiodi di garofano danno sapore alla nostra vita. e ci lasciano un sapore indimenticabile dentro. brava Monique!
RispondiEliminameravigliosa dedica... meravigliosa ricetta ! te la copio e non dimenticherò i due chiodi di garofano ... ;) un abbraccio
RispondiEliminaUno dei miei dolci preferiti!
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