Lo sanno anche in Cambogia che adoro le cozze, è scritto su tutti i muri: cozze vi amo!
Niente trilogy, regalatemi cozze. Nere brillanti, con l'arancio polposo che sa di mare.
Le adoro così tanto che a nessuno verrebbe in mente che non le ho mai cucinate. Nemmeno ci ho mai provato e mai ho avuto il desiderio di farmele a casa. Per me la cozza è lusso, è desiderio e come tale deve essere servito. Devo stare a sedere, con un bel panorama, riverita e coccolata (o cozzolata?).
Arriva poi il contest di Enrica, un contest sul pomodoro in conserva. Un vero problema per me , perché non lo uso e se vi state chiedendo cosa metto sopra le polpette, come condisco la pasta o come servo le lasagne, forse vi state dimenticando che sono la Signorina No e che non mangio le lasagne, detesto le polpette, scarto il sugo alla pasta.
Ho pensato così di unire il mio piatto preferito con la passata e cimentarmi per la prima volta nella difficilissima preparazione delle cozze.
Primo step: trovare le cozze. Mica facile in Svizzera...
Il pescivendolo mi mostra le cozze e subito, da grande intenditrice, gli faccio notare che sono semi-aperte e in quanto tali, pericolose da mangiare. Il pescivendolo, da grande intenditore, mi fa notare che sono semi-aperte perché sono vive.
Torno a casa sperando che nel percorso, non abbiano troppo sofferto e che tutte siano in buono stato. Insomma, 600 metri a piedi, mi sono bastati per affezionarmi.
Apro il sacchetto sul piano di lavoro. Pfiuu, sono ancora aperte, carine, ma guarda questa come è piccola! E questa?? Enorme!! Devono essere madre e figlia, ecco, le metto a bagno per pulirle, ora si chiudono tutte, fanno le timide...ora le metto nella pentola a cuoc...
aspetta un attimo, ma io non posso mangiarmi questi esserini! Madre e figlia! Il padre rimarrà solo, ci soffrirà
Una cosa è mangiarsele quando lo vedi come mero cibo, un'altra è comprarle, fargli fare la passeggiata, fargli il bagnetto poi a tradimento, tuffarle nel pomodoro bollente!
Torno vegetariana, anzi fruttariana, anzi, voglio nutrirmi solo di semenze.
Secondo step: cucinare le cozze.
Le immergo nella passata facendomi il segno della croce: si aprono in un paio di minuti, le servo e mentre preparo il set, il profumo di sugo, aglio, olio e mare è tale che mi gira la testa.
Sono semenzara da 2 minuti e già svengo al profumo di cozze in guazzetto.
Famme assaggià...che buona...e questa? Ahm! Mmmm e senti la mamma come era polposa! Il padre se ne farà una ragione.
Cozza, m'hai provocato?
E io me te magno!
500 g cozze
200 g passata di pomodoro
2 spicchi di aglio
1 peperoncino1 mazzetto di prezzemolo
sale, olio
Pulite e lavate bene le cozze. In un tegame fate rosolare l'aglio con un filo d'olio, quindi aggiungete la passata, solo un pizzico di sale, abbassare il fuoco e far sobbollire per 20 minuti, aggiungendo poca acqua calda se dovesse ritirarsi troppo. Unite le cozze, il prezzemolo tagliuzzato e il peperoncino. Coprite con un coperchio e aspettate giusto il tempo necessario all'apertura delle cozze. Servite calde con abbondante prezzemolo.
Con questa ricetta partecipo al contest “Il Pomodoro italiano si veste di Gusto” di Chiarapassion in collaborazione con La Fiammante”.
Accidenti devo ancora commentare il post sotto e tu già mi sforni un altro capolavoro!
RispondiEliminaPenso che con questa presentazione mangerei le cozze pure io, che sono pur sempre siciliana, ma molto atipica.. E a proposito di siciliani, ti vedo bene mentre ti siedi davanti a questo piatto e te lo godi tutto stile Montalbano!!!
Esatto!! Ora, pero' fammi mangiare in silenzio: in stile Montalbano:-)
EliminaDopo una sveglia all'alba ti trovi un post così e ti mette subito di buon umore. Ste' cozze ma cosa avranno di speciale ? Ricordo un' estate di molti anni fa, eravamo il Bretagna ovunque cartelli "moules et frites"...e come resistere? le adoro fatte in qualsiasi maniera....
RispondiEliminaUuuuuu quasi quasi sento il profumino da qui....bravissima!!!!!
RispondiEliminaUna presentazione più bella e gustosa le cozze non potevano averla....grazie per aver partecipato e in bocca al lupacchiotto!!!
RispondiEliminaBellissima questa ricetta. Pensavo, visto che io detesto le cozze e tutti i molluschi che filtrano le schifezze del mare, se posso sostituire le cozze con delle belle polpett :P
RispondiEliminaMuahahaha, di sto passo diventiamo SCEMENZARIANE!
Che bella presentazione!
RispondiEliminaIo le cucino in due modi ripiene ( ricetta nel mio blog)
Oppure con aglio ( io nn le mangio quindi ne metto un pochino) prezzemolo sfumo con io vino metto il coperchio e le lascio aprire rimane un po di sughetto. Mio figlio ne va matto alcune volte unisco anche gli.spaghetti così diventa piatto unico.
Quando le trovo aperte raramente metto il muscolo ( cozza)aperta sotto il getto dell'acqua fredda se si.richiude è buona e finisce in padella altrimenti la butto ...per li meno a.me hanno insegnanto così ! Do che devono essere chiusi .
Anche ADESSO potrei spazzolarmene senza ritegno!
RispondiEliminasalutoni
Quel Vichingo di mio figlio, lo scorso week end al mare, si è spazzolato da solo, a soli 5 anni, un piatto di impepata di cozze delle dimensioni bastevoli a sfamare un reggimento. Poi ha sentenziato che dovevo ri-preparargliele a casa.
RispondiEliminaAdesso grazie a te, ho la soluzione a questo dramma, senza dover ripiegare su mia suocera.
Te ne sarò eternamente grata
Màdame
come si fa a resistere davanti a un bel piatto di cozze! Hai trovato delle cozze freschissime, meglio che al mare da noi! In Svizzera si trova di tutto, più che in Italia, quando vengo a Neuchatel (mio marito ci viene spessissimo per lavoro) mi porto a casa sempre un pò di ingredienti vari che da me non trovo!
RispondiEliminanon sono un'amante spassionata delle cozze ma questa padellata è comunque molto invitante
RispondiEliminaSembra bello e ha un sapore delizioso. Come una vacanza a Sorrento. Saluti dalla bellissima Polacca. Isabela
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